giovedì 23 settembre 2010

VISITA DA COLLEONI, IMPRESSIONI A CALDO

Marino Colleoni - foto di Francesco Maule
Impressioni a caldo, a caldissimo (rientrato da un paio d'ore), della visita rivelazione da Colleoni, a Montalcino: tanti Brunello, tanta umanità. Marino e Luisa mi hanno aperto il cuore e il mio si aperto con il loro. Posizione incantevole, sopra Canalicchio, una vigna che sembra un giardino e un giardino con piccole piante di vite da seme. Panorama mozzafiato, con le luci notturne diventa indimenticabile.Ne riparlerò con calma, adesso ho bisogno di esternare il mio entusiasmo, seppur in maniera sintetica. Solo 2005 da bottiglia, il resto da botte:
2005 di beva straordinaria, a tavola regge il confronto con blasonatissimi, puntando su una frescezza inaudita.
2006 ancora ridotto ma darà belle soddisfazioni una volta affinato, materia soave e ben presente.
2007 grande figlio di grande annata, acidità, materia, taglio acuminato in un quadro aggraziato, equilibrato, a metà tra il maschio e il femmineo.
2008 emotivamente a metà tra il 2006 e il 2009, in costruzione, mostra la veritiera aderenza e il rigore nel lasciar parlare ogni anno nella sua lingua e con le sue parole.
2009 chiarissimo, quasi un rosè, per adesso. In bocca ha bella acidità e beva vorticosa. Marino non toccherà un bel niente, sarebbe facile fare i furbi e correggere lecitamente il colore. Casomai le commissioni di "bravoni" (gli stessi che hanno promosso le marmellate al lampone sempre uguali, per anni e anni) lo riterranno troppo chiaro, diventerà un IGT, pur essendo figlio non minore della Sacra Terra del Sangiovese Ilcinese. Pur essendo esattamente un Brunello, seppur atipico rispetto ad un... vabbè, non facciamo nomi... ;-)

http://www.youtube.com/watch?v=Vjiwn5CJQL4

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