domenica 15 agosto 2010

Radda in Chianti, un rapporto privilegiato


Caparsa, agricoltura eroica: vigne tutte esposte a nord
L'attività del gruppo di appassionati dell'Enoclub Siena ha finito per ruotare spesso attorno a Radda in Chianti, area da sempre naturalmente vocata per la produzione di grandi vini rossi. Molte le visite fatte alle cantine e alle vigne dei produttori. Lo splendido sabato della verticale di Pergole Torte 1981-1997, ospiti di Martino Manetti a Montevertine. La cena a Le Panzanelle insieme Paolo Cianferoni di Caparsa con la significativa verticale di Chianti Classico Riserva Doccio a Matteo 1997-2006.
Le degustazioni di livello fatte con Martino, come la bella sfida Pergole Torte Ris. 90 vs. Brunello  Riserva 90 Soldera, da Arnolfo. O la bella verticale parallela tra Pergole Torte e Percarlo. E la più recente orizzontale sui chiantigiani 1985.





Gli stretti rapporti amichevoli con Michele Braganti di Monteraponi e Roberto Bianchi di Val delle Corti. I frequenti assaggi da botte in cantina da Paolo e da Michele.
E ancora, la partecipazione attiva all'ultima edizione di Radda nel Bicchiere con una bella panoramica di vecchi rossi raddesi, commentati direttamente dai produttori che si alternavano al tavolo di degustazione. E l'ormai famosa cassetta, realizzata per l'occasione
Più di recente, l'amicizia con Piero Lanza del Poggerino, dopo la fulminante rivelazione qualitativa del suo Riserva Bugialla 1999. E ancora, tanti giri per vigne a parlare di sovesci, di grandine, di peronospera, di zolfo...
Resterà un bel ricordo dell'estate 2010 la stretta collaborazione per la prima edizione dell' iniziativa Vino&Contrade. Fino alla recente panoramica di rosati del Chianti nella Contrada della Lupa, con la presenza di tre rosè raddesi e la partecipazione diretta di Roberto Bianchi.
Che dire: è bello pensare ad un paesino arroccato sui monti del Chianti, alle sue vigne "in quota"; ai suoi vignaioli e alle loro giornate stivali ai piedi, sul trattore a imprecare contro il fango,  in cantina a fare travasi., al telefono a lottare per avere il giusto. Pensare al meraviglioso Baron'Ugo 2007 che riposerà in cantina ancora per un anno e mezzo, alle tante annate di Doccio a Matteo in botte e in bottiglia, alla bella cantina storica di Martino, a Roberto che lotta per trovare spazio alle sue botti. E pensare a tutto questo sapendo che il patrimonio di verità che ancora Radda conserva è in buone mani. E che abbiamo stretto tante volte queste mani.  E che queste sono le mani dei nostri più cari amici.
Martino Manetti - Montevertine (foto di Andrea Pagliantini)
Michele Braganti - Monteraponi
Paolo Cianferoni - Caparsa
Roberto Bianchi - Val delle Corti

Foto di Enrico Pacciani



4 commenti:

  1. leggere non è stata un' emozione da poco !!!
    non lascio commenti sui vini...pochi gli aggettivi...diciamo solo "i mitici "
    Daniela

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  2. Beh insomma, fa piacere...
    fa anche piacere che un gruppo di produttori arroccati in queste colline un po selvagge riescano a trovare una comune sintonia, con Davide da collegamento. Per far confronti, i produttori di Panzano si sono coordinati insieme istituzionalizzandosi, i produttori di Radda fanno gruppo spontaneamente....

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  3. Bellissimo il nuovo sito! Ora si che ci siamo! Pronti per cominciare una nuova stagione!

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  4. Grazie per gli incoraggiamenti, adesso non vi rimane che contribuire con report e scritti in genere. E' il nostro blog, aperto a tutti i soci! :-)

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